Simone Merola

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Cosa intendiamo con Benessere Economico della famiglia?

2022-05-14 21:51

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Cosa intendiamo con Benessere Economico della famiglia?

Possiamo affermare che il Benessere Economico rappresenti la capacità di una famiglia o di un individuo, di continuare sempre a pagare le spese e onorare eventuali debiti. Cosa permette ad una famiglia di continuare sempre a pagare spese e onorare debiti? In altri termini su cosa si basa il Benessere Economico?


Il Benessere Economico e Finanziario di una famiglia si basa su 2 pilastri: reddito e capitali.


Intendo con reddito, il reddito da lavoro, cioè le entrate di una famiglia e con capitali i risparmi o comunque il patrimonio in generale. Qualsiasi capofamiglia ricerca il benessere economico-finanziario per la propria famiglia. Ma da cosa dipende il Benessere Economico e finanziario di un individuo o di una famiglia?


Possiamo individuare 3 condizioni chiave per il Benessere Economico. Infatti, il Benessere Economico e Finanziario dipende da come un individuo o una famiglia:


·     pianifica il proprio risparmio e cioè accumula capitali;


·     investe i capitali esistenti e quelli in via di costituzione (accumulo) e da come diversifica i propri investimenti;


·     protegge sia il reddito sia i capitali da eventi che possono generare improvvise spese, anche pesanti, oppure improvvise perdite di reddito… pensiamo ad esempio ad una premorienza dei portatori di reddito


Esiste un ordine di priorità fra queste tre condizioni chiave? Prova a riflettere sulla tua situazione o su quella della tua famiglia. Naturalmente, diamo per scontato che ti trovi in una situazione in cui esiste almeno un'entrata, cioè uno o più redditi, altrimenti sarebbe difficile parlare del proprio benessere economico. Non dare una risposta su quella che potrebbe essere una priorità fra le tre condizioni chiave, ma pensa solo al fatto che se il tuo Benessere Economico si basa solo sull'esistenza del tuo reddito, l'esistenza di un reddito diventa imprescindibile. Come abbiamo appena visto, il Benessere Economico è sorretto da due pilastri: reddito e capitali. Se viene meno uno dei due pilastri o, nella peggiore delle ipotesi entrambi, crolla anche il Benessere Economico.


In che modo può essere compromesso il Benessere Economico? Due sono le conseguenze economiche negative che incidono sul Benessere Economico, la perdita o diminuzione del reddito e l'aumento improvviso delle spese. Le due conseguenze economiche negative possono verificarsi singolarmente o contemporaneamente. Pensiamo, ad esempio, ad una grave Invalidità Permanente. Potrebbe impedire di lavorare e quindi di produrre reddito e potrebbe comportare una serie di notevoli spese ulteriori per prestazioni mediche e assistenziali.


Dopo questa prima doverosa premessa per allinearci in particolare sul significato di Benessere Economico, parliamo di spese e impegni finanziari di una famiglia. Ogni famiglia per vivere deve spendere. Spende per la casa (affitto, condominio, luce, gas, ecc.…) per l'abbigliamento, per lo studio dei figli , per gli hobby,  per  le vacanze, per il trasporto. Spesso ricorre ai prestiti, ai mutui che si impegna a rimborsare ratealmente.


Teniamo presente che ci sono spese necessarie alla sopravvivenza, come le spese per i consumi, cioè cibo, abbigliamento, bollette, trasporti ecc. Poi ci sono le spese non utili alla sopravvivenza, ma che ci consentono di acquistare beni e servizi di cui non vorremmo fare a meno, come le vacanze, la cultura, lo svago, il benessere fisico ecc. Poi ci sono le spese future che abbiamo programmato di fare fra qualche tempo, ad esempio cambiare la macchina, comprare la casa al mare, far studiare i figli all'estero, in poche parole le spese per realizzare progetti futuri, per cui tentiamo di creare un capitale più o meno consistente.


Per vivere è necessario spendere e qualora ci fossero degli impegni finanziari è necessario onorarli. La capacità di pagare le spese ed onorare i debiti possiamo sintetizzarla con una sola parola: solvibilità.


Essere solvibili significa avere la capacità di continuare sempre a pagare le spese e onorare i debiti, qualunque cosa accada. Quindi, significa mantenere almeno inalterato il Benessere Economico (cioè reddito e capitali) e creare le condizioni per migliorarlo, così da poter realizzare anche sogni, desideri, progetti. In sostanza realizzare le 3 condizioni chiave viste poco fa, che sono alla base del Benessere Economico.  


Quanto è importante per te che la tua famiglia possa continuare sempre a pagare le spese e ad onorare i debiti?


Non si potrà che rispondere che è molto importante oppure che è fondamentale. Del resto, è una domanda retorica, ma perché è così importante per te? Naturalmente le tue e le mie motivazioni potranno essere più o meno simili, ma è doveroso dichiararle a sé stessi.


Ricapitolando abbiamo visto che:


·     con Benessere Economico intendiamo la capacità di un individuo o di una famiglia di continuare sempre a pagare le spese e onorare i debiti;


·     il Benessere Economico si basa su due pilastri, reddito e capitali;


·     esistono 3 condizioni chiave da cui dipende il Benessere Economico:


a)     la pianificazione del proprio risparmio,


b)    l'investimento per creare capitali e la diversificazione dei capitali esistenti,


c)     la protezione sia del reddito sia dei capitali da eventi che possono generare improvvise spese e/o improvvise perdite di reddito;


·     una famiglia per vivere deve spendere e per questo spesso ricorre a prestiti che si impegna a rimborsare;


·     è molto importante continuare sempre a pagare le spese e onorare i debiti, cioè essere solvibili;


·     le conseguenze economiche negative che incidono sul Benessere Economico sono due: improvvisa perdita o riduzione del reddito e improvviso aumento delle spese.


Ma cosa può produrre tali conseguenze economiche negative? La perdita del reddito e l'aumento delle spese possono dipendere da 7 situazioni. Naturalmente possono esistere altre situazioni che minacciano la solvibilità o costringono ad affrontare ulteriori spese, ma le 7 che vediamo hanno ognuna una soluzione assicurativa in grado di neutralizzare in tutto o in parte le conseguenze economiche negative che possono produrre. Per le situazioni che non hanno una soluzione assicurativa specifica dedicata, si possono trovare altre soluzioni che, pur non coprendo il rischio in modo diretto, permettono di avere le risorse necessarie per affrontarle preservando la propria solvibilità.


La prima delle 7 situazioni che approfondiamo è la richiesta di risarcimento danni. Nel caso in cui tu o un componente del tuo nucleo familiare, in conseguenza di un fatto attinente alla vita privata, procurassi un danno economico a terzi, saresti chiamato a risarcire il danno. Rispetto alle conseguenze economiche negative che un tale danno può determinare, tra perdita del reddito o aumento delle spese, hai senza dubbio un aumento improvviso delle spese. Dovrai considerare nel bilancio della famiglia il pagamento del risarcimento. Nel caso in cui tu non riesca a rispondere per intero alla richiesta di risarcimento con il tuo patrimonio liquido, potresti essere costretto a svendere beni per realizzare la somma necessaria al risarcimento. Nella peggiore delle ipotesi, supponendo che si arrivi in tribunale, in mancanza di patrimonio per soddisfare le pretese del danneggiato, un giudice potrebbe arrivare a disporre il pignoramento di un quinto del tuo stipendio per tutto il tempo utile a saldare interamente il debito nei confronti del danneggiato. Quindi, oltre alle improvvise ulteriori spese, una richiesta di risarcimento danni potrebbe avere come conseguenza anche una riduzione del reddito.


Aggiungiamo anche l'eventualità di volerci opporre ad una richiesta di risarcimento, magari perché esagerata in termini economici. Ci sarebbero persino le spese legali da considerare come spesa. Ci avevi mai pensato?


Proseguiamo nella disamina delle 7 situazioni e passiamo alla situazione «Riparare/ricostruire immobili e/o riacquistare contenuto». Quando parliamo di danni ai beni intendiamo il bene che viene danneggiato, distrutto o rubato. In questo caso gli eventi che possono causare danni ai beni sono molteplici, ad esempio un incendio, un atto vandalico, un fenomeno atmosferico, un'esplosione, un furto, un danno ai serramenti da parte dei ladri anche solo per un tentato furto, ecc. La conseguenza economica negativa principale è un aumento improvviso delle spese necessarie a ricostruire o ripristinare il bene danneggiato o distrutto oppure necessarie a rimpiazzare il bene rubato. Naturalmente le spese possono essere di poche migliaia di euro fino ad arrivare a decine di migliaia e influire in modo significativo sul Benessere Economico.


Teniamo presente che in alcuni casi un danno ai beni potrebbe procurare anche una perdita di reddito.


In che modo? Semplice. Supponiamo di avere un appartamento in locazione che ci consenta di avere un reddito più o meno costante. Se l'appartamento fosse danneggiato da un incendio, oltre a causare una spesa improvvisa necessaria a ripristinare il bene danneggiato, si avrà anche una perdita di reddito, poiché durante il periodo necessario alla ricostruzione del bene si perderà il reddito derivante dalla locazione. Quindi, ripristinare o rimpiazzare beni danneggiati da un evento imprevisto e imprevedibile procura un aumento delle spese, ma in alcuni casi può produrre anche una riduzione delle entrate.


Passiamo ora alla situazione «Spese Sanitarie». Come ci dice la parola stessa si tratta di ulteriori spese improvvise, che si aggiungono alle spese presenti e future di cui abbiamo già parlato. In ragione della loro entità possono compromettere più o meno gravemente il bilancio e quindi il Benessere Economico della famiglia. Naturalmente ci sono spese sanitarie che sono affrontabili senza grosse ripercussioni economiche e spese che possono essere di importo consistente. Se è vero che in Italia abbiamo la sanità pubblica, totalmente gratuita o quasi, è altrettanto vero che molto spesso siamo costretti, per diverse ragioni, ad avvalerci della sanità privata, a fronte di costi anche molto alti. Ulteriori spese d'accordo, ma teniamo presente che situazioni gravi di natura sanitaria possono determinare anche una riduzione o perdita del reddito. Pensiamo ai lavoratori autonomi o ai liberi professionisti. Se per ragioni sanitarie sono costretti a rimanere «fermi» con la propria attività, con molta probabilità anche le loro entrate ne risentiranno.  


Passiamo alla situazione «Pensione insufficiente». Intendiamo con pensione insufficiente, la prestazione previdenziale prevista dal regime obbligatorio italiano a cui ogni lavoratore ha diritto una volta cessata l'attività lavorativa e raggiunti specifici requisiti. Di sicuro sarai consapevole che la prestazione previdenziale del regime obbligatorio avrà un certo gap, cioè una differenza negativa, rispetto ai redditi percepiti durante l'attività lavorativa. Per molte categorie professionali questo gap negativo assume livelli molto importanti, con percentuali che possono arrivare e addirittura superare il 50% rispetto al reddito medio percepito con la propria attività lavorativa. Rispetto alle situazioni viste in precedenza, che sono eventi imprevisti e imprevedibili, il problema della pensione insufficiente è invece prevedibile, anzi, possiamo dire che è una certezza. Quindi, puoi prendere provvedimenti durante la tua vita prima della pensione, per ridurre o eliminare il gap negativo tra reddito e pensione ed evitare così la conseguenza economica negativa rappresentata da una più o meno ingente riduzione del reddito.


Prendiamo ora in esame la situazione che abbiamo chiamato premorienza. Quando parliamo di premorienza dobbiamo considerare che questa può dipendere da qualunque causa. Quindi, può dipendere sia da infortunio sia da malattia. In caso di premorienza, la conseguenza economica negativa a cui possiamo pensare è, senza dubbio, la perdita del reddito guadagnato. La conseguenza della perdita improvvisa del reddito incide sul Benessere Economico della famiglia quanto più quel reddito rappresenta la parte maggiore delle entrate di una famiglia, cioè delle risorse utili a mantenersi solvibili. Proviamo allora a pensare a quanto potrebbe influire negativamente sul Benessere Economico, se quel reddito che viene meno è l'unico reddito di una famiglia. Come farebbe la famiglia che rimane a continuare a pagare le spese e ad onorare eventuali debiti?


Prendiamo ora in esame l'invalidità permanente. Prima di proseguire diamo una definizione. Per invalidità permanente si intende la perdita permanente completa o parziale, che sia anatomica o funzionale, di un organo o di un arto del corpo umano. Il grado di invalidità, cioè la percentuale di invalidità, si determina in base alla perdita della capacità di svolgere una generica e normale attività lavorativa, quindi, a prescindere dalla professione svolta.


Per fare un esempio, se un infortunio procura ad un soggetto la perdita anatomica di un braccio, in base a determinate tabelle gli potrebbe essere riconosciuta una invalidità permanente pari al 75%, ossia una perdita del 75% della capacità di svolgere una qualsiasi attività lavorativa generica. Tale grado di invalidità permanente sarà il medesimo tanto che il soggetto faccia il muratore, quanto che il soggetto faccia l'avvocato, quindi a prescindere dalla professione svolta.  È naturale, però, che le conseguenze in termini economici per l'uno o per l'altro soggetto saranno ben diverse. Probabilmente il muratore non riuscirà più a svolgere la propria attività, mentre l'avvocato, seppur con alcune difficoltà, potrà continuare a svolgere la propria professione. Per quanto riguarda le conseguenze economiche negative che un'invalidità permanente può procurare, come abbiamo visto per l'esempio del muratore, potremmo avere una perdita di reddito, intesa come perdita della capacità di produrre reddito, ma potremmo avere anche un aumento delle spese. Ad esempio, spese sanitarie, assistenziali o per adeguare l'abitazione e i mezzi di trasporto alle esigenze di un invalido.


L'ultima delle 7 situazioni che approfondiamo è la non autosufficienza. In via generale con l'espressione non autosufficienza si intende l'incapacità di un individuo di compiere in modo autonomo un certo numero di attività ordinarie della vita quotidiana, cioè nutrirsi, lavarsi, vestirsi e svestirsi, andare in bagno, muoversi da un punto ad un altro, spostarsi, ad esempio dal letto alla poltrona.  Concretamente, potremmo considerare non autosufficiente una persona che non riesce a svolgere in modo autonomo almeno 4 delle 6 attività ordinarie della vita quotidiana che abbiamo appena descritto. Ma non esiste in Italia una definizione che chiarisca in modo univoco il concetto di non autosufficienza. Spesso la categoria di Non Autosufficienza viene inglobata nell'area della disabilità e in quella degli anziani, proprio perché si tende ad associarla al tema della vecchiaia. Quali sono le conseguenze economiche negative?


Senza dubbio in caso di non autosufficienza vi è un possibile aumento delle spese, medico-sanitarie e più probabilmente assistenziali. Inoltre, in relazione al momento in cui, nell'arco di vita di una persona, si manifesta una non autosufficienza, potrebbe comportare anche una perdita di reddito, poiché si perde totalmente la capacità di produrre reddito.


Abbiamo visto che ognuna delle 7 situazioni, che potremmo anche chiamare minacce alla solvibilità, possono produrre una o entrambe le conseguenze economiche negative per la solvibilità, cioè perdita o diminuzione del reddito e aumento delle spese. L'improvviso aumento di spese a seguito di un evento che generi importanti SPESE o una PERDITA di REDDITO, quanto inciderebbe sul bilancio della tua famiglia? Quanto è importante per te che la tua FAMIGLIA possa continuare a pagare le spese e onorare i debiti per vivere e per realizzare i vostri progetti anche a seguito di un evento che possa generare importanti SPESE improvvise o una PERDITA di REDDITO? Domanda nuovamente retorica, o no? Perché per te è così importante?


Ora devi porti 3 ulteriori domande:


o   Quali sono le aree di rischio a cui sei più sensibile o interessato?


o   Quali situazioni potrebbero compromettere più di altre il Benessere Economico della tua Famiglia?


o   Su quali prestazioni puoi già contare rispetto alle situazioni di rischio?


Manca un ulteriore passaggio: occorre quantificare l'ammontare della prestazione, cioè il denaro, che ti servirebbe al verificarsi di ogni specifica situazione o comunque della situazione presa in esame (danni ai beni, richiesta di risarcimento, spese sanitarie, premorienza ecc.).


Come abbiamo detto in precedenza le 7 situazioni rappresentano la minaccia alla solvibilità causando improvvise ulteriori spese e/o perdita di reddito, ma tali situazioni hanno tutte una soluzione assicurativa che ne neutralizza in tutto o in parte le conseguenze economiche negative. Ci sono però alcuni imprevisti che non hanno una soluzione che ne neutralizzi le conseguenze economiche e ci sono situazioni che necessitano di capitali dedicati, come spese che abbiamo deciso di affrontare in futuro, ad esempio lo studio dei figli, l'acquisto di una casa, una vacanza tanto desiderata ecc.


Ora vediamo alcune situazioni che necessitano un capitale dedicato per essere realizzate e situazioni che necessitano di un capitale di riserva per essere affrontare se dovessero capitare all'improvviso. Come si potrebbe fronteggiare queste situazioni? In entrambe le situazioni l'unica soluzione è avere il denaro necessario per affrontarle. Nel primo caso, cioè gli imprevisti, possiamo parlare di creazione di CAPITALI DI RISERVA, nel caso si dovesse verificare quell'imprevisto. Nel secondo caso, possiamo parlare di creazione di CAPITALI DEDICATI, da utilizzare quando sarà il momento di realizzare il progetto, il sogno o il desiderio per cui abbiamo creato il capitale.


Quanto è importante per la tua famiglia avere un CAPITALE DI RISERVA per fronteggiare gli imprevisti e cioè le situazioni (minacce) che non hanno la possibilità di una soluzione che ne neutralizzi le conseguenze economiche negative? Quanto è importante per la tua famiglia avere un CAPITALE DEDICATO per realizzare un progetto o un desiderio?


 Per queste situazioni (imprevisti non assicurabili, capitale dedicato ecc. ) cosa hai fatto o cosa hai pensato di fare?


Per questo esiste una soluzione, ora te la presento!


Per avere capitali di riserva, se non hai già il capitale da utilizzare per le situazioni impreviste, l'unica soluzione è crearlo attraverso piani di risparmio o piani di accumulo. Possono essere soluzioni assicurative o non assicurative, sul mercato abbiamo una vasta offerta tra cui trovare la soluzione più adeguata. Per quanto riguarda i capitali dedicati alla realizzazione di un certo progetto o situazione, possiamo agire in due modi per averlo. Se sei previdente e pensandoci con largo anticipo puoi creare il capitale attraverso piani di accumulo o piani di risparmio, come per il capitale di riserva. Altrimenti, potrai tentare di accedere ad un finanziamento per tutto o parte dell'importo necessario a realizzare il tuo progetto. Naturalmente il finanziamento prevederà poi un piano di rimborso e quindi diventerà un impegno finanziario tanto quanto poteva esserlo il risparmiare in anticipo creandosi un capitale nel tempo.


Abbiamo parlato di creare capitali di riserva per fronteggiare situazioni imprevedibili e non assicurabili che possono minacciare la solvibilità della famiglia e di creare capitali dedicati o accedere a capitali per realizzare progetti o desideri che necessitano di liquidità per poter essere realizzati. Alcuni soggetti però hanno già dei capitali che possono destinare come riserva per gli imprevisti o come capitale dedicato per un progetto futuro. Questi capitali possono essere fatti lavorare così da aumentare il Benessere Economico della famiglia. In questi casi occorre focalizzarsi sulla diversificazione dei capitali esistenti. Quanto è importante per la tua famiglia diversificare l'investimento dei capitali disponibili, al fine di conservare e far crescere il loro valore? Perché? Per questa situazione cosa hai fatto o cosa hai pensato di fare? In altri termini, quanto ritieni importante che il tuo denaro produca altro denaro, così da aumentare il tuo Benessere Economico?


Una volta che abbiamo determinato le aree da esplorare, cioè Protezione, Accumulo e Diversificazione e, rispetto alla situazione che stiamo esaminando sappiamo quale soluzione adottare, occorre quantificare quanto servirebbe per creare, conservare e far crescere il Benessere Economico della famiglia e quindi non incidere negativamente sulla solvibilità. Per quantificare quanto servirebbe per una determinata esigenza occorre sapere quanto potrebbe incidere sul bilancio della famiglia la situazione che stiamo esaminando. Per sapere quanto una determinata situazione possa incidere sul bilancio della famiglia, occorre conoscere il bilancio stesso, cioè entrate, uscite e patrimonio. In poche parole, occorre conoscere la situazione economico finanziaria attuale della tua famiglia. Per conoscere la situazione economico finanziaria della tua famiglia dobbiamo conoscere alcuni dati importanti. Ad esempio, se stiamo prendendo in considerazione l'Invalidità Permanente del capofamiglia, occorre conoscere almeno il reddito del capofamiglia e la sua categoria lavorativa di appartenenza. Perché vogliamo conoscere certe informazioni? Se l'Invalidità Permanente non consentisse più al capofamiglia di produrre il suo attuale reddito, la soluzione proposta dovrebbe idealmente fornire una prestazione pari alla somma a cui dovrebbe rinunciare la famiglia in termini di perdita di reddito ogni anno per tutti gli anni che riteniamo necessari.


Mentre, la categoria lavorativa di appartenenza ci può essere utile per determinare, a livello di cassa di previdenza, quali potrebbero essere eventuali prestazioni previdenziali in termini di invalidità permanente (pensione di invalidità) o eventuali prestazioni previste dal Contratto Collettivo di Lavoro.  


A questo punto per le 7 situazioni per le quali ritieni importante trovare una soluzione occorre determinare:


Quanto servirebbe? Cioè il denaro necessario per continuare la vita, nel caso capiti l'evento


Quanto hai già?  In caso di prestazioni previdenziali o derivanti da polizze già stipulate.


Quanto manca?  La differenza tra quanto servirebbe e quanto hai già.


Anche per quanto riguarda la costituzione di capitali di riserva e capitali dedicati che ritieni importante attuare occorre determinare:


Quanto servirebbe? Cioè il denaro necessario per attuare il progetto.


Quanto hai già? Nel caso si disponga già di una parte di capitale da utilizzare come riserva o da dedicare alla realizzazione di progetti specifici.


Quanto manca?  La differenza tra quanto servirebbe e quanto hai già. 


Se Per tutto questo ci fosse una soluzione, saresti disposto a prenderla in considerazione? Bene, contattami!



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