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Insieme di tutte le conoscenze e dei talenti acquisiti, che costituiscono la capacità di produrre reddito nella vita lavorativa.
Secondo l’ISTAT il valore monetario medio per un italiano è di 342.000€, come si calcola?
Mediante la stima dei redditi che si sarà in grado di produrre fino alla pensione.
“Cosa succederebbe alla mia famiglia se un grave evento (ad esempio una improvvisa grave malattia o un incidente) limitasse o addirittura azzerasse la mia capacità di guadagno?
Non è una domanda assillante; ma è opportuno che ci rifletta, perché ho una moglie e un figlio di 5 anni, e non vorrei assolutamente che il loro futuro (in particolare il futuro di mio figlio) possa essere severamente condizionato o compromesso.
Il rischio è, fortunatamente, basso, ma non posso ignorarlo, visto che solo il 90% della popolazione maschile in Italia raggiunge i 65 anni. I risparmi messi da parte non sarebbero sufficienti a sostenere l’attuale tenore di vita, a finanziare il completamento degli studi del bambino e il successivo inserimento al lavoro.
Senza il mio reddito, qualche aiuto verrà dallo Stato, ma pochissimo e in futuro forse meno. Da contratto di lavoro, ho una copertura assicurativa sulla vita. Ma sarebbe sufficiente? Se non fosse sufficiente, di quanto dovrei integrarla? ...”
Purtroppo in Italia c’è poca consapevolezza delle potenziali conseguenze economiche in caso di eventi avversi che colpiscono una persona (come il decesso o l’invalidità permanente). In particolare non si è consapevoli di quello che potrebbe essere il giusto indennizzo per colmare il fabbisogno attuale e futuro in funzione della propria situazione familiare.
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